giovedì 14 febbraio 2013

"Milgram Obedience Experiment"

Stanley Milgram, collega di Zimbardo, rimase impressionato dal risvolto psicologico del nazismo e si chiede se tale fenomeno potesse aver luogo in un'epoca contemporanea. Interrogò diverse persone chiedendo se l'olocausto potesse avvenire qui ed ora e ottenne la generale risposta: "no, quella era la Germania nazista ed era il 1939." La totalità delle persone si riteneva una persona buona e giudiziosa e dunque non avrebbe mai obbedito a un presunto successore hitleriano.
Milgram condusse quindi uno studio che prese il nome di : "the Milgram Obedience Experiment". Inizialmente lo testò su 1000 soggetti. Lo studio venne passato come un'importante sperimentazione sulla memoria e coinvolse uomini (successivamente anche donne) con un'età compresa tra i 20 e i 50 anni di estrazione sociale indifferente: persone comuni.
A ciascun partecipante venne spiegato il funzionamento della prova da eseguire: ci sarebbe stato uno studente che avrebbe dovuto eseguire un compito di memorizzazione e un insegnante che avrebbe dovuto premiare o punire gli eventuali errori dello studente con una scossa. Tale scossa sarebbe stata somministrata attraversa la spinta di bottoni in una stanza differente da quella in cui si trovava lo studente. Ciò che non venne detto ai soggetti era che lo studente era uno sperimentatore complice che avrebbe finto la ricezione della corrente. All'insegnante sarebbe stata affiancata una figura rappresentante un'autorità, tale sperimentatore con un camice da laboratorio.
L'esperimento comincia e i primi errori vengono puniti con scariche da 15 volt, una misura che gli studenti non avrebbero quasi neanche sentito; dopo qualche errore il voltaggio delle scosse sarebbe aumentato fino ad arrivare all'ultimo bottone con una scarica di ben 450 volt, una scossa capace di uccidere. Mentre le scariche aumentano lo studente comincia a gridare e chiedere di finire l'esperimento. A tal punto i soggetti cominciavano a provare sensi di colpa e giustizia e cercavano di ribellarsi all'autorità spiegando che sarebbero andati avanti. L'autorità dunque concitava il partecipante a continuare e aggiungeva che la responsabilità sarebbe stata assunta da lui stesso.

I dati ricavati da questo studio sono stupefacenti.
Milgram chiese a 40 psichiatri americani quale percentuale di americani sarebbe arrivata fino in fondo, fino a premere il bottone a tre x (simbolo di morte). I medici risposero che solo l'1% l'avrebbe fatto poichè tale comportamento è da considerato sadico e solo l'1% degli americani viene considerato sadico.

I risultati?
Due terzi dei partecipanti arrivò a somministrare i 450 volt.
Questo poi, è stato solo lo studio pilota, ne vennero fatti più di 16 e i risultati confermarono quelli iniziali.
Milgram definì il male come disposizione delle persone ad obbedire ciecamente all'autorità arrivando ai 450 volt. Successivamente allo studio vennero intervistati i partecipanti che spiegarono come non avrebbero mai immaginato di poter arrivare a nuocere qualcun altro semplicemente obbedendo a una persona autoritaria.

E voi? L'avreste premuto l'ultimo bottone?

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