sabato 16 febbraio 2013

L'eroe della metro

Wesley Autrey è un muratore di New York di 50 anni padre di due figli che sta aspettando con essi la metro.
Ad un certo punto un uomo cade sui binari.
La metro sta arrivando e tutti vedono i fari avvicinarsi.
Ci sono circa 75 persone e tutti restano immobilizzati. Il tizio caduto, tale Cameron Hollopeter, non riesce ad alzarsi e ormai c'è pochissimo tempo per intervenire.
La reazione di Wesley è immediata: lascia i figli a una signora lì vicino e salta sui binari, mette il tizio in mezzo ai binari -non c'è tempo per farlo risalire- e si sdraia sopra di lui. Il treno passa loro sopra lasciando uno spazio di 53 cm da terra. Lo spazio occupato dai corpi di Wesley e Cameron? 50 cm.

E' stato un pazzo diranno alcuni, è stato un vero eroe altri.
Dovete sapere che Wesley lavorando con le misure, metri e quant'altro, in pochi secondi valutò la possibilità di successo della sua azione, quindi possiamo dire che la sua azione non è stata totalmente sconsiderata.
Di certo bisogna sottolieare che ha avuto un corraggio da ammirare e che pochi, quasi nessuno a mio parere avrebbero dimostrato.
Ma perchè un uomo con una famiglia, che ha tutto da perdere ha deciso di compiere un atto tanto rischioso e quasi fatale?
"Non penso di aver fatto nulla di spettacolare. Ho solo visto qualcuno che aveva bisogno di aiuto. Ho fatto ciò che pensavo fosse giusto fare."

Forse è una speranza azzardata, ma spero che se mai mi ritrovassi in una situazione simile ci sia un Wesley pronto ad aiutarmi. Ma il vero dubbio è: e se dovesse capitare il contrario? Sarei pronta a rischiare tanto per uno sconosciuto?

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